La definizione maggiormente accreditata identifica lo SLC come una condizione di squilibrio che si verifica quando il lavoratore non si sente in grado di corrispondere alle richieste lavorative; tale condizione acquista rilevanza e può avere effetti negativi sull’individuo, e di conseguenza sull’azienda, se è intensa e prolungata nel tempo.
Allo stress lavorativo “classico” negli ultimi anni, anche a causa della pandemia, si sono aggiunte altre fonti di rischio derivanti dall’introduzione e dall’ampia diffusione di tecnologie digitali e dello smart working.
La nostra proposta quindi, partendo dal modello INAIL “classico”, integra lo strumento con un’analisi dei rischi psicosociali derivanti da Tecnostress e da SmartWorking:
Modello INAIL
Tecnostress
Smartworking